EQUIPAGGIO n. 1
Viaggio dopo viaggio, chilometro dopo chilometro, come per magia la nostra semplice conoscenza si è trasformata in amicizia.
E quando questi sono i presupposti il viaggio sembra l’ultimo dei motivi per i nostri incontri. Con queste premesse attraversare intere nazioni, continenti, paesi e città sembra tutto normale, consueto, secondario.
Poi, a svegliarci dal nostro amichevole torpore, le bellezze dei luoghi visitati, alcuni rappresentano sorprese, altri piacevoli conferme come nel caso di Siria e Giordania. Nazioni straordinarie e talmente diverse che una completa perfettamente l’altra.
Si torna a casa stanchi, ma soddisfatti, confusi, ma ricchi di nuove esperienze, già pronti ad una nuova esperienza che solo il camper può darci. Certo, ogni tanto, un giorno in albergo potrebbe essere l’occasione per noi donne di spezzare la quotidianità dei viaggi e dei preparativi per i trasferimenti. Poi, fuori dal finestrino, vedi donne che ci invidiano per la nostra libertà ed autonomia e allora una cattiveria mi passa per la mente: sarà per questo che Ivan ci porta spesso nei paesi arabi?
Silvana Nazzaro e Ivan Perriera
EQUIPAGGIO n. 2
Non abbiamo ancora finito di sistemare le foto e il ricordo del viaggio, in ogni suo angolo, lo rivediamo nelle immagini che ci siamo riportate a casa.
Il programma svolto con “regolarità”, la disponibilità dell’agenzia di Damasco (Sherazad Travel) e dei suoi collaboratori, i posti visitati (e da sempre sognati) hanno reso questa esperienza unica ed irripetibile.
Il viaggio è stata una conferma e Ivan… ha “costretto” Peppino a parlare troppo spesso!!! Grazie per la disponibilità di tutti
Ines e Peppino
EQUIPAGGIO n. 3
A soffrire di più è stato il mio “piccolo” motore da 1999 cc., messo a dura prova soprattutto dall’attraversamento della Turchia con il suo altopiano Anatolico (all’andata) e l’altro valico che si attraversa tornando da Antalia verso Denizli (al ritorno).
A parte questo, tutto è andato benissimo.
Siria e Giordania sono state all’altezza della loro fama ed il clima assolutamente straordinario rendendo questo viaggio indimenticabile
EQUIPAGGIO n. 4
Al nostro ritorno siamo stati talmente assillati dagli impegni e dai tanti problemi lasciati a casa a fine luglio che abbiamo faticato a ripensare al nostro viaggio, a fare commenti e considerazioni, perfino a guardare con tranquillità le immagini fotografiche. Le domande che ci rivolgono i parenti e gli amici che, di volta in volta, incontriamo, ci costringono, fortunatamente, a riportare alla nostra attenzione l'esperienza del viaggio intrapreso e ogni volta che ne parliamo lo riviviamo.
E' stato un bel viaggio, indubbiamente ricco e interessante dal punto di vista culturale, ma anche molto piacevole per le soste al mare, le cene tutti insieme, le chiacchiere con gli amici vecchi e nuovi, i momenti magici: all'alba, a Palmira; al tramonto e sotto le stelle, nel deserto.
Tante le cose viste, altrettante quelle intraviste che ci fanno desiderare di ripartire subito per conoscere meglio.
Impossibile........., pazienza!
Un commento su Ivan Perriera? Niente da aggiungere alle lodi abbondanti che già gli sono state rivolte, meglio non esagerare, perchè se "si monta la testa" chissà cosa ci combinerà in futuro.
Ornella , Antonio
EQUIPAGGIO n. 5
Quali sono gli ingredienti per una vacanza riuscitissima?
1) una meta interessante e tanto desiderata
2) un buon organizzatore (meglio ancora se è anche l'accompagnatore insieme alla sua simpaticissima famiglia)
3) una compagnia sempre allegra e disponibile
4) qualche sana litigata col "capo" indispensabile per scaricare l'adrenalina Tutto questo ha un solo nome: i viaggi di Ivan Perriera.
L'avevamo sospettato al primo viaggio, ne abbiamo avuto la conferma al secondo, ne saremo sempre certi nei prossimi: i viaggi di IVAN fanno sempre centro, perchè sa organizzare e sa scegliere le persone giuste.
Altri organizzatori sono validi, ma non sono Ivan, vuoi mettere il gusto di quando ci discuti, o quando vedi i bambini a bocca aperta davanti ai suoi giochi di prestigio, o quando lo vorresti uccidere quando ti dice "Negativo" oppure "recupera" quando tu sei a tavoletta e stai arrancando come un matto?
Perciò possiamo solo dirti "GRAZIE" per il bene e per il male, per i posti che ci hai fatto visitare, per le persone che ci hai fatto conoscere.
Questa volta quando ci siamo salutati non eravamo tristi, perchè ora sappiamo che era un "arrivederci", quindi per ora arrivederci da Gianni, Maria, Giulia e Spenk e ricordati: "5 C'E'"
Gianni, Maria, Giulia e Spenk
EQUIPAGGIO n. 6
La gita in Siria e Giordania è stata fantastica ed ha smentito, nei fatti, il catastrofismo di coloro, familiari ed amici che, prima della partenza, ci mettevano in guardia sui possibili pericoli rappresentati dal caldo insopportabile per il periodo e da possibili eventi di matrice terroristica.
Niente di tutto ciò si è verificato, anzi: il clima, salvo Mar Morto e mar Rosso, è stato dalla nostra parte e le popolazioni visitate sono pacifiche, affabili e generose.
Solo le donne soffrono per ataviche tradizioni tanto da far dire e più di una volta a Giovanna e Lucia “Che fortuna abbiamo avuto a nascere dove siamo nate.”
Tra tutti i siti e le città che abbiamo visitato, ognuna ha le proprie bellezze, ci piace ricordare Petra la maestosa, Palmira e Bosra, la poesia fatta arte, Betania per la sua spiritualità.
L’organizzazione è stata ottima, le guide sono state all’altezza dei compiti loro affidati salvo quella sostituita nel viaggio di ritorno in Siria, la convivenza tra 32 persone per circa un mese non ha creato particolari problemi e, per il prossimo viaggio, puntiamo senz’altro a Nord. Giuseppe, Giovanna e Lucia.
EQUIPAGGIO n. 7
Nel viaggio, appena concluso, tutte le componenti che contribuiscono alla buona riuscita di un viaggio, senza inconvenienti ed intoppi, hanno ottimamente funzionato, in modo da ritenerlo uno tra i migliori di quelli abbiamo partecipato con Ivan, al pari e per alcuni aspetti, anche superiore a quello della Libia.
In particolare: la professionalità e l’ottima organizzazione dell’Agenzia di Damasco, e per loro tramite quella giordana, ci ha consentito trasferimenti, visite, soste per i pranzi e cene, pernottamenti tranquilli senza inconvenienti.Canzone I siti archeologici e storici si sono rivelati meravigliosi, superiori anche alla loro stessa fama, tenuti abbastanza bene senza segni di abbandono e degrado.
Il clima è stato a dir poco gradevole senza il paventato gran caldo, le strade ottime e ben tenute, la gente affabile e gentile, quasi servizievole e sempre pronta a soddisfare ogni nostra richiesta.
Infine, il basso costo della vita, il gasolio a 20 cent/litro, tutti i generi di produzione locale, compreso i pranzi e le cene (da 5/7 euro), ci ha fatto risparmiare un bel po’ sulla cifra di spesa programmata per un simile viaggio.
Il tutto ci consente di affermare che il viaggio in Siria e Giordania è stato bello e meraviglioso (la forzatura è voluta) tale da richiamare forse per sempre nella nostra memoria.
Massimo e Maria
EQUIPAGGIO n. 8
Il viaggio in Siria e Giordania...un sogno realizzato!
Quando si diceva agli amici della nostra partenza verso questi luoghi, si notavano visi di disappunto seguiti subito di getto da domande di questo tipo: "ma non farà troppo caldo?” oppure, “vi sentite sicuri?"
Il viaggio è durato circa un mese e durante il viaggio non abbiamo avuto nessun problema, nè di caldo e neanche per quanto riguarda la sicurezza, non ci sono stati inconvenienti, eccetto le lunghe attese al confine tra Siria e Giordania (peraltro ampiamente annunciate). Luoghi meravigliosi ed un popolo cortese, nessuno ci ha importunati, abbiamo sempre girato tranquillamente per le strade e nei suoi luoghi affollati, anche di notte.
Abbiamo trovato la Siria particolarmente ricca di siti archeologici straordinari tanto per citarne alcuni, Palmira e Bosra che ci ha davvero entusiasmato. La Giordania, a nostro parere, è già occidentalizzata, lo si vede per le strade e tra la gente, anche qui siamo rimasti affascinati da luoghi meravigliosi, visitare il fiume Giordano, il Wad Rum, con i suoi colori le sue rocce rosse, le attese di tramonti spettacolari seduti assieme in una rupe mentre tutt'intorno cambiava colore e tono...
Insomma, scenari indimenticabili e di incomparabile bellezza.
Un viaggio impegnativo, culturale, con una cornice stupenda fatta da 14 equipaggi che, per magia, subito dopo son diventati un grande famiglia allargata.
Si anche questa magia è successa, grazie di cuore a tutti ed arrivederci alla prossima.
Maria Pia e Nuccio
EQUIPAGGIO n. 9
Questa volta il 9 e’ in ritardo ma come diceva Ivan mi e’ successa una cosa molto molto bella e (anche di più) e’ nata Elena una nipotina meravigliosa
Torniamo al viaggio, cosa dire e’ già stato detto tutto o quasi ma dirò anche io la mia: io e Graziella eravamo un po’ scettici per un viaggio così lungo e difficile ma poi, quando abbiamo visto la lista dei partecipanti (conoscevamo tutti), e’ ripresa la voglia di rincontrare gli amici di altre esperienze e viaggiare, di nuovo, insieme.
Detta da qualcuno era un viaggio quasi impossibile ma con un capogruppo come Ivan e gente come noi niente e’ impossibile!
Prima di partire tutti ci dicevano della pericolosità di quei posti, invece, in Siria mi sono sentito rispondere dopo aver chiesto alla guida perche non ci fosse la polizia nelle strade – “MA A CHE COSA SERVE” – e, in effetti, non abbiamo mai avuto nessun problema.
Quei posti, quei siti, si vedono solo in televisione (Aleppo, Damasco, Mar Morto, Petra, Il Golfo di Aqaba e tutti gli altri) noi ci siamo arrivati con il nostro camper se penso che sono arrivato a circa 3 Km. dall’Arabia Saudita mi vengono ancora i brividi per l’emozione provata. Giudizio: più che positivo soprattutto alla maturità del gruppo che ha dimostrato spirito di adattabilità per tutto il viaggio.
Ci siamo divertiti e sopportati per un mese – BRAVI TUTTI –
Un saluto a tutti e un abbraccio a tutte le donne del gruppo (che viaggiano a CASCIO’)
Arrivederci alla prossima
Marcello & Graziella
EQUIPAGGIO n. 10
Il viaggio in Siria e Giordania è stato molto bello ed interessante. Con il capogruppo sempre all'altezza della situazione (come nella repentina sostituzione di una guida che non ci aveva lasciato completamente soddisfatti).
Da sottolineare l'accorta e meticolosa ricerca del "pullman" di Palmira sempre in grande sintonia con l'ambiente, superato l'uso così arcaico del televisore che la compagnia ha ben pensato di eliminare, tolta anche l'aria condizionata, che come ben riporta la letteratura medico-scientifica non è salutare, o i braccioli dei sedili rivisitati da modernissimi design... Scherzi a parte nell'insieme è stato un bel viaggio con vecchi amici e nuove conoscenze, con i nostri cb con cui abbiamo percorso 8000 chilometri, avendo però l'impressione che i chilometri fossero solo 800!
Al prossimo viaggio
un salutone
Roberto e Anna Rosa
EQUIPAGGIO n. 11
Non si possono scordare quelle realtà sempre diverse, dal deserto ai canyons, dai siti archeologici ai castelli, dalle vallate alle aride montagne e quel mare che sembra voler rapirci non permettendoci di rimettere i piedi a terra.
La vista di questi straordinari scenari è stata sempre accompagnata da indescrivibili sapori, da indimenticabili odori e dai genuini volti della gente capace di dispensare sempre grandi sorrisi. Il trionfo di sensazioni vissute in questi luoghi sacri e profani ci accompagnerà sempre, così come il piacere di averli “conquistati” a bordo dei nostri magnifici camper..
Cosa volere di più?
Un altro splendido viaggio!
“Ialla ialla”
Salvatore ed Antonella
EQUIPAGGIO n. 12
Syria… Giordania… un mese pieno di ricordi, emozioni, incontri, amicizie vecchie e nuove, sensazioni forti, voglia di conoscere, di guardare, assaporare cercando di incamerare il più possibile, per portare a casa cose da raccontare e far rimanere nella nostra mente tutto senza tralasciare niente…
I ricordi scolpiti… tre cartoline…
Aleppo, la città morta Petra… la storia.
La notte nel deserto… la luce delle stelle…
E’ l’immancabile Capo Gruppo che ci ha sostenuto sempre!!!
12 FUORI.... TUTTI IN STRADA INSIEME AD IVAN PER IL PROSSIMO VIAGGIO
EQUIPAGGIO n. 13
Fare un commento al viaggio in Siria e Giordania senza scadere nella retorica è molto difficile, ma con tutta sincerità a noi è sembrato: perfettamente coerente e rispettoso del programma prestabilito, intenso e pieno di momenti magici, anche se a certi tratti un pò frenetico per i nostri gusti di viaggiatori solitari, ma questo era inevitabile vista la corposità del programma. La maestosità dei paesaggi, il grande interesse dei siti archeologici, i fantastici castelli, il fascino delle città (vive e morte), la magia del deserto, la singolarità del mar morto, i colori della barriera corallina del mar Rosso, il tutto condito dalla particolare simpatia dei bambini e la cordiale accoglienza degli adulti, hanno reso il viaggio una fantastica avventura in una realtà socio/economica totalmente diversa e lontana dalla nostra cultura.
Complimenti e ringraziamenti all'organizzazione che conferma l'ottima reputazione di IVAN.
Un sincero e sentito ringraziamento vogliamo esprimere a tutti i componenti degli equipaggi: grazie per lo spirito di gruppo, per il rispetto delle persone e degli orari, per la simpatia e l'amicizia , grazie.
Per tutto quanto detto, per noi è stato un INDIMENTICABILE GRAN VIAGGIO
Arrivederci a presto Sandro e Patrizia
EQUIPAGGIO n. 14
Tutti mi chiedono: “Com’è andata, com’è il posto e la gente? La guerra, gli attentati, ecc. Io gli rispondo. Chi cerca il verde, l’acqua (mare, laghi, fiumi), donne in topless, beh non vada in questi paesi.
Chi cerca emozioni nuove, culture diverse, anche se per certi aspetti inconcepibili per noi, e soprattutto testimonianze storiche, dagli albori della civiltà ai greci, ai romani, un mese è poco, soprattutto se è un amante della storia.
La gente, cioè gli uomini, è cordiale, ti sorride, ti aiuta, si fa fotografare. Hanno poco, ma c’è capitato di ricevere in regalo il pane, l’anguria, sono curiosi ma non invadenti, dignitosi, pochissimi i bambini che chiedono qualcosa. Le donne sono quasi tutte super vestite di nero e con il velo sul viso, anche in ammollo nel mar Morto e nel mar Rosso.
Dopo un po’, quando ti limiti a vedere e non guardare, la sensazione di “pena” che proviamo, passa. E allora ti giri dall’altra parte, non guardi e non fotografi. Come quando sei in una riserva africana, fotografi i primi 10 elefanti, zebre, antilopi, e poi, come per le figurine, dici… questo l’ho già, e, in qualche modo torni a rispettare la loro cultura.
Per quanto riguarda la sicurezza, mai avuto sensazioni di pericolo, anche da soli in giro per le viuzze o dentro i labirinti dei loro mercati. In Siria pochissimi vigili, in Giordania molta polizia.
L’ambiente siriano è abbastanza monotono e monocromatico, i colori del deserto sassoso. La Giordania più varia, più verde, saliscendi, riferimenti importanti per il cristianesimo, il fenomeno del mar Morto, la barriera corallina del mar Rosso, le montagne colorate del Wadi Rum affioranti dalla sabbia rossa, e poi Petra, unica, affascinante, grande.
Caldo ma non di più dell’agosto in sud Italia, dai 38 ai 42 gradi, ma senza umidità.
E poi i magnifici 14, anzi i 32. Bravi, puntuali, pazienti, instancabili nonostante i 7500 km. percorsi, più le visite ai siti e ai mercati, arrivi con il buio e partenze mattutine. E che dire del n. 1? Il capo branco, il buon pastore, il buon dittatore (quando serve), il mago. Senza di lui non sarebbe stato tutto così interessante e bello. Ivan il Terribile si è dimostrato ancora una volta grande!
Mi è mancata una cosa…. Sul finire, una settimana di relax, uno sdraio, un po’ di brezza all’ombra.
Agata, Maurizio, Adam.